sabato 5 dicembre 2009

La iena - Robert Wise (1945)

(The body snatcher)

Visto in VHS registrato dalla tv.

Nell'ottocento, un medico per poter operare si avvale di un "amico" di lunga data per procurarsi cadaveri su cui studiare e sperimentare; ovviamente ci sono segreti e rancori neppure tanto sopiti che si nascondono tra i due...
Un film decisamente bello sotto tutti gli aspetti.
La trama è ben condotta e pecca, a mio avviso, solo nel finale troppo gotico (ma li la colpa è di Stevenson da cui è tratto il soggetto del film) e ci presenta un film sull'immoralità del bene; sulle vie che deve talvolta percorrere per poter agire; la parte di Karloff rasppresenta infatti il male necessario.
La regia è affidata a Wise che sembra meno rigido di altri suoi contemporanei, più disposto al movimento, alla costruzione meno convenzionale delle scene, al nascondere e allo svelare con calma, all'inquadratura ad effetto. Riesce a sottointendere senza dire, a raccontare senza mostrare. Alla sua terza prova come regista, Wise, riesce a fare ciò che deve con vera e propria maestria.
Il cast è all'altezza e su tutti torregga il mefistofelico Karloff, mai così in parte, e presta il suo volto adattissimo ad un grande personaggio; per quello che ho potutto vedere credo sia la sua migliore interpretazione. L'unico vero neo del film è che Lugosi sia sfruttato così poco per una parte tutto sommato secondaria.
Ancora una volta Lewton, il produttore, azzecca tutti gli ingradienti per un grande film di atmosfera... a voler fare paragoni poi, Lewton appare come il Corman degli anni quaranta, in cui film a basso costo hanno permesso la nascita di nuovi autori, la crescita di ottimi attori e la sperimentazione più libera.

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