giovedì 15 luglio 2010

Real fiction - Kim Ki Duk (2000)

(Shilje sanghwang) Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese. Uno dei primi film di Kim Ki Duk, che racchiude tutta la sua futura carriera di auteur, portando una storia dall'idea geniale che tende però sempre di più verso la noia a sfondo interpretabile. Al contrario però di alcuni suoi film successivi (quelli che si possono definire poco ruffiani come "Bad guy" o "Adress unknown") è decisamente meno noioso e più appassionante, rispetto a tutta la sua produzione più recente invence è semplicemente più sincero ed onesto. La storia è quella di un giovane ritrattista di strada bistrattato un pò da tutti, taglieggiato dai più e preso per il culo pure dalla morosa. Questo ritrattista viene ripreso da una giovane donna (ripreso con una videocamera), chiaramente dopo un pò lui si fa delle domande, la segue fino ad arrivare in un teatro, dove un attore mette in scena uno psicodramma dove ripercorre i suoi scazzi che più gli pesano (durante la sequenza si capisce che l'attore è il protagonista stesso, o una parte di lui) per poi farsi uccidere alla fine di tutto. Il ritrattista esce piuttosto scosso, abbastanza per andare in giro dai tizi che lo bistrattano e farli fuori ad uno ad uno con gli oggetti che ha a portata di mano in una ghiotta serie di sequenze senza splatter ma con una certa inventiva. Nel finale si vedrà che tutti gli omicidi non sono avvenuti; che fossero solo nella tesa del prtagonista? (omg!). Interessante come esperimento in se, ma trattato in maniera troppo grossolana per poter essere un cult. Comunque l'idea valeva un tentativo. PS: l'attore protagonista, Jin-mo Ju, è nel cast di un film coreano in pre produzione che si intitola "A better tomorrow".... un remake?

2 commenti:

Christian ha detto...

Pare che questo film sia stato girato in sole tre-quattro ore (Kim dice in 200 minuti), dopo giusto un paio di giorni di preparazione. Se è vero, il risultato non è male!

Lakehurst ha detto...

beh, se fosse vero (e francamente non gli credo molto...) il risultato sarebbe eccezionale; un film pensato, organizzato e girato in 3 giorni!?