martedì 27 luglio 2010

Walk hard, la storia di Dewey Cox - Jake Kasdan (2007)

(Walk hard: the Dewey Cox story)

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.

Un'epifania.
Quando ho cominciato a guardarlo non avevo bene in mente che cosa dovessi aspettarmi... un'epifania.
In primo luogo questo è un film comico prodotto da Apatow, quindi estremo, volgare, irriverente, tanto per spiegarci, solo con Apatow (e Baron Cohen al massimo) si può trovare un nudo maschile integrale in un film americano, e solo in Apatow uno come quello che c'è in questo film.
Poi questo è un falso biopic (e già qui c'è da fare i complimenti) su un cantante, famoso negli anni '50, perso con le droghe nei '60 e riciclato in tv nei '70. L'ascesa, la caduta e la morte di una stella (il tutto ricalcando il di poco precedente "Walk the line"). Con questa scusa il film si permette di prendere tutti per il culo, dal re, a Bob Dylan fino agli anni '70, poi con il ritiro dalle scene purtroppo non viene più mostrata l'evoluzione della musica negli anni '80 e '90... un vero peccato.
Il film viene diretto con stile inerente all'epoca, con tocchi autoriali quando ciò viene richiesto, dileggiando tutti gli stilemi del biopic o del film di musica, con una fotografia sempre curatissima... si insomma realizzato da dio.
Mai la comicità di grana grossa di Apatow era mai stata messa in una veste così ben realizzata e con un respiro così ampio.
Reilly mattatore assoluto, compone la sua cappella Sistina.
Sul serio, non vedo importanti difetti in questo film.

C'è bisongo di altro? e allora Eddie Vedder che fa se stesso, Jack White che intrpreta Elvis, Jack Black nei panni di Paul McCartney e, forse, Jason Schwartzman come Ringo Starr? questi bastano?!

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