giovedì 28 ottobre 2010

Comma 22 - Mike Nichols (1970)

(Catch-22)

Visto in DVD.

Partendo dal paradosso del Comma 22 del titolo, Nichols crea un film fatto di nonsense e surrealtà in tuta mimetica. Mai come in questo caso si può dire che il film parli della follia della guerra, ma in questo caso bisogna intenderla in modo letterale. Viene mostrato un mondo in cui solo chi è ritardato, pazzo o egoista (ma più spesso le cose sono mischiate) può sopravvivere; e la follia si trova ad gni livello.
Il film presenta diversi pregi. In rimo luogo Nichols non è un idiota e riesce a sperimentare inquadrature su più piani in contemporanea, ma a mano a mano che il film prosegue la mano del regista si mostra meno pronta ad osare. In secondo luogo Nichols non è un idiota e riesce a sfruttare la sceneggiatura per creare, anche visivamente, un mondo distopico, folle e sostanzialmente invicibile in cui il protagonista non può che essere risucchiato senza speranza... poi però il film esagera in assurdità divenendo sempre più innaturale e oltre al poco entusiasmante finale si cimenta nella costruzione di metafore (come la fuga notturna del protagonista) logore e ormai insipide.
Complessivamente non convince, intrattiene bene per almeno metà, ma poi si sfilaccia e sembra non riuscire più a capire dove volesse andare a parare.

PS: Cast di star e caratteristi tutti di livello; comparsata del più grande caratterista del cinema dopo John Wayne, Orson Welles nella parte del generale... credo...

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