domenica 24 ottobre 2010

La conversa di Belfort - Robert Bresson (1943)

(Les anges du péché)

Visto in DVD.
In un convento che si occupa anche del reintegro delle carcerate arriva una novizia (che da anima e corpo alla sua vocazione) che si prende a cuore le sorti della più sbandata delle detenute; quando questa uscirà farà di tutto per farla entrare in convento fin quando essa stessa non si deciderà a farsi suora (conversa appunto), peccato che lo faccia solo per nascondersi dalla polizia che la cerca per un omicidio… La conversa farà di tutto per non alzare polveroni su di se e i continui interessi della novizia la scateneranno contro la sua benefattrice. Nel momento migliore del film, poche frasi smuoveranno tutto un insieme di dissapori che porteranno all’espulsione della novizia; uno splendido gioco di psicologie ed orgogli davvero ben pensato. In ultimo comunque il bene avrà la sua rivincita.
Un film secco e diretto, che non nasconde il suo buonismo ed il suo scopo. Ben interpretato e ben scritto, si avvale poi della regia geometrica, e forse fredda di Bresson, che si adatta alla perfezione allo stile generale del film.
Non un opera fondamentale, ma un esempio di perfetto dialogo tra le varie parti un film.

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