mercoledì 1 dicembre 2010

Delitti e segreti - Steven Soderbergh (1991)

(Kafka)

Visto in VHS


Un film che utilizza Franz Kafka come personaggio di una storia dai continui rimandi alle opere e alla vita dell’autore stesso, pur non essendo ne l’una ne l’altra. L’idea è certamente buona e la realizzazione è anche di livello, con l’uso del bianco e nere e delle ombre sulla scia dell’espressionismo tedesco (molte anche le citazioni in quel senso). La storia è un thriller ambientato nel mondo kafkiano dei romanzi dell’autore ceco, cupo e assurdo. Il cast decisamente buono sostiene bene…. Però qualcosa non va.


Il clima da commedia grottesca che a volte assume, il senso di operazione intellettuale inutile e pretenziosa che si sento continuamente, o qualche decisa caduta di stile (tutta la scena ambientata nel castello è francamente eccessiva, nella messa in scena e nella caratterizzazione dei personaggi, piatti e al limite, oltre che banale nella realizzazione; perché raccontano tutto? E soprattutto perché qui è a colori? Facendo perdere gran parte del fascino originale).


La regia di Soderbergh garantisce di essere proprio un operazione intellettuale e ne detiene in effetti tutti i limiti, eppure per gran parte del suo minutaggio affascina, e lo fa con stile.

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