mercoledì 23 febbraio 2011

Buongiorno tristezza! - Otto Preminger (1958)

(Bonjour tristesse)
Visto in DVD.

Un viveur si districa tra feste parigine e spiagge della costa azzurra con la figlia a cui lascia enormi libertà e una selva di amanti del momento. Quando però deciderà di mettere la testa a posto sceglierà una donna abbastanza rigida, ma incredibilmente alla mano, almeno fino alla proposta di matrimonio, dopo la quale si sentirà in dovere di tutelare la ragazza. Peccato che lei non voglia essere tutelata e farà in modo (con uno stratagemma non proprio geniale, ma efficace) di farla lasciare. La donna non reggerà al dolore e si ucciderà. Da quel momento la vita del padre e della figlia riprenderà identica a prima, ma se in precedenza la loro felicità era autentica, ora sarà solo una pretesa di allegria.

Storia narrata in flashback in cui il grigio presente è girato in B/N, mentre il felice passato è a colori.

La trama è incredibilmente intimista, non originale, ma narrata col giusto piglio, sempre interessante e giustamente patetica nel finale. Il tono è sempre azzeccato e se anche Preminger non guizza per inventiva intrattiene nel modo giusto.

Un dramma da camera garbarto ed efficace. Cast perfetto.

Nessun commento: