domenica 13 marzo 2011

K-19 - Kathryn Bigelow (2002)

(K-19: the widowmaker)

Visto in DVD, in lingua originale sottotitolato.

Un sottomarino nucleare russo, il K-19 appunto, costruito in tutta fretta per poter incutere del sacro timore agli USA comincia a mietere vittime ancor prima di partire… figuriamoci dopo… viene mandato a lanciare un missile di prova, ma nel ritorno il reattore nucleare ha problemi… qualcuno deve entrare a ripararlo, ma mancano i mezzi e le protezioni…

La regia mi tocca dirlo non è niente di che. Per carità, fa il suo lavoro, ci infila pura qualche piano sequenza vero (con camera a mano dentro i meandri del sottomarino) e qualcuno farlocco (che entra nel sottomarino da finestre e pertugi), ma la Bigelow sembra aver abbandonato lo spirito innovativo di “Strange days” e non ha ancora raggiunto l’asciuttezza e bellezza visiva di “The hurt locker”.

Il film però è decisamente ben narrato. Un film di 2 ore e passa pieno di tecnicismi incomprensibili che non cala quasi mai di tensione, ma anzi, nell’acme degli avvenimenti riesce a commuovere esattamente come dovrebbe, è un film che funziona.

Assolutamente originale il soggetto, una storia di eroismo e patriottismo dell’Unione Sovietica fatta dagli americani… no per dire…

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