martedì 8 marzo 2011

La parete di fango - Stanley Kramer (1958)

(The defiant ones)

Visto in DVD.


Un bianco del sud degli Stati Uniti ed un nero, entrambi carcerati, vengono incatenati insieme per essere trasportati ai lavori forzati. Il mezzo su cui viaggiano ha però un incidente, e i due riescono a fuggire. Ci si può ben immaginare l’imbarazzo di andare in giro insieme, razzista uno e nero l’altro, in un mondo razzista come quello degli anni ’50… ovviamente il cameratismo avrà la meglio, anche sugli interessi personali…


Per carità, visti gli anni è certamente un film coraggioso… però è veramente banale, quasi sempre prevedibile e senza ritmo. Molti i dialoghi, molto spesso troppo lunghi e verbosi per mantenere l’interesse e con eccessivi significati francamente inutili.


Poche le scene significative (come quella dentro la cava d’argilla) e comunque troppo enfatiche.


Si unisca quanto detto con un Tony Curtis assolutamente fuori parte nei panni dello sprezzante carcerato razzista e si ottiene un film anni ’50 wannabe cult, ma senza nessuno stigma del genio.

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