sabato 16 aprile 2011

La farfalla sul mirino - Seijun Suzuki (1967)

(Koroshi no rakuin )

Visto i n DVD. Questa è l’opera più famosa di Suzuki, ma è anche quella che decretò il suo licenziamento dalla casa di produzione per cui lavorava a causa di una certa incomprensibilità delle sue storie…
Questo film a dirla tutta è abbastanza facile. Un killer viene assunto per uccidere un certo numero di persone, per un po va tutto secondo i piani, ma proprio quando deve eliminare il personaggio più importante una farfalla si poggia sul suo mirino impedendogli il colpo. Nessun killer può sbagliare senza che il datore di lavoro cerchi vendetta, e gli vien messo alle costole un suo collega.

Prima cosa, Suzuki è un maledetto genio della regia. Tutto il film è un susseguirsi di immagini costruite in maniera totalmente estetizzante, con campi e contro campi irreali, scenografie esagerate (basti pensare ai muri pieni di farfalle ad esempio), macchina da presa mobilissima (c’è una falsa soggettiva da urlo) e addirittura un restyling delle vecchie mascherine utilizzate per rappresentare la pioggia o per sottolineare un oggetto rendendo l’inquadratura più interessante (il ring nel finale). Si insomma, una regia originale, esteticamente impagabile e veramente innovativa…

Poi però la storia da ragione alla casa di produzione. Cioè si capisce bene quel che succede, ma sono troppe le cose inutili; i passaggi sterili; il finale che sfocia nell’idiozia completa (quando il killer fantasma decide di abitare con la sua vittima); o le parti pretestuose (come gran parte dell’inizio, anche se ha una sua utilità; ho il reiterato sniffa mento del riso bollito che non aiuta a costruire il personaggio ne a far avanzare la sotria). Complessivamente quindi, sembra che il regista abbia creato la storia solo per permettersi il lusso di costruire determinate inquadrature, assoggettando la sceneggiatura alla sola regia e non alla fruizione.

Esteticamente impagabile, ma non è obbligatorio reggerlo tutto in una volta.

PS: credo non sia un caso se l’omicidio attraverso il tubo di scarico del lavandino ci sia anche in Ghost Dog

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