giovedì 15 settembre 2011

Alta tensione - Mel Brooks (1977)

(High anxiety)

Visto in tv.
Thriller comico dedicato a Hitchcock. Brooks è uno psichiatra appena trasferito in un manicomio di fama di cui è divenuto direttore causa morte del predecessore. Ovviamente non è stata morte naturale. Indagando sugli ospiti del manicomio scoprirà esserci un famoso industriale di cui conoscerà la figlia ad un convegno, che sia lui la causa della serie di morti che si trascinano anche dopo il suo insediamento?

Solita parodia di genere che, nello specifico, parodia proprio i film del regista inglese in maniera più o meno evidente; palesi le situazioni tratte da Psyco, Vertigo e Uccelli (quest’ultima è forse la scena parodiata migliore). Complessivamente Brooks azzecca alcune situazioni comiche, ha alcune intuizioni geniali (nel viaggio in macchina iniziale la musica enfatica che accompagna uno svelamente che dovrebbe essere sconvolgente, proviene da un autobus che passa a fianco in cui un’orchestra sta facendo le prove, scena che verrà poi ripresa praticamente inalterata nei Simpson), ma complessivamente il film risulta invecchiato, con battute adatte ad un pubblico anni ’50 (ok, sto esagerando, ma mi fa strano pensare che negli anni ’70 ridessero per battute del genere) che ormai non hanno più la forza di sostenere un filmetto senza nessun altra forma di interesse. Frankestein Jr sembra essere una gemma solitaria.

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