martedì 4 ottobre 2011

Oltre il giardino - Hal Ashby (1979)

(Being there)

Visto in DVD. Sellers è un giardiniere con parecchi deficit mentali (Dostoevskij l’avrebbe definito un “semplice”), teledipendente che non è mai uscito dal giardino di una villa; morto il proprietario dovrà lasciare il nido, e verrà investito da una ricca limousine, verrà accolto dalla ricca famiglia di investitori e conquisterà il mondo della finanza e della politica con la sua semplicità e aforismi tratti dal giardinaggio…

Terrificante film deficiente fino all’osso e due volte più irritante, poco credibile fin da subito con un personaggio principale che è più indisponente di Forrest Gump (almeno Forrest Gump aveva una psicologia questo invece guarda solo la tv e si permette qualche macchietta di ironia anni ’50); una trama buonista in maniera idiota ed uno sviluppo sempre più stupido.

Film convenzionale e lungo (2 ore di banalità e Sellers che fa il ritardato sono troppo) che vorrebbe fare emozione e commozione, ma lo fa nel modo peggiore possibile. Unico punto positivo è la sequenza finale cristologica oggettivamente bella e ben posizionata, se il film fosse stato migliore avrebbe potuto essere una sequenza cult.

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