mercoledì 30 novembre 2011

La porta dell'inferno - Teinosuke Kinugasa (1953)

(Jigokumon) aka La via dell'inferno, aka Gate of hell

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato.
XII secolo, per mettere in salvo la sorella dell'imeperatore, diverse dame di compagnia vengono fatte uscire dal castello scortate dalle guardie per non far capire agli aggressori quale sia quella autentica. Una volta tornata la pace l’imperatore chiede a tutti i soldati più valorosi che premio desiderano; il protagonista chiede la mano della dame che scortò. Purtroppo però pare essere già sposata. La cosa non fermerà il protagonista, ma lo porterà alla follia. Minaccerà la ragazza per farsi aiutare ad uccidere il di lei marito, ma all’ultimo la donna si sostituirà allo sposo facendosi ammazzare.

Drammone in costume sulla follia derivante dall'amore, cupo e definitivo come pochi. Avrebbe tutte le carte in regola per essere un gran film… invence no ovviamente. Lento, noioso, enfatico ed inutilmente parlottato rallenta ogni scena come se volesse addormentare anche il macchinista, il tecnico del suono e quello delle luci. Impossibile guardarlo di filato.
Belle invece le scenografie ed i costumi esaltati dai colori chiassosi, unico motivo di vanto e probabile unico motivo per la caterva di premi vinti (palma d’oro a Cannes e oscar al miglior film straniero!!) che stupirono pure il regista stesso, che considerava pessimo il film, fatto su commissione…

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