lunedì 19 dicembre 2011

Una pallottola per Roy - Raoul Walsh (1941)

(High Sierra)

Visto in DVD. Un esperto di rapine a mano armata (Bogart) viene fatto uscire di galera da un suo vecchio compagno di merende che gli propone il solito colpo che vale una vita. I suoi compagni di avventure sono due sbarbatelli che però… si portano dietro la Ida Lupino che si innamorerà di Bogart… Ovviamente le cose non andranno per il verso giusto…

Un buon film con una visione d’insieme piuttosto europea (strano, non ho ben presente se sia un pregio da imputare a Walsh) che butta tutta l’attenzione sui personaggi fregandosene abbastanza della storia e descrive con particolare grazia un amore impossibile (quello della Lupino nei confronti di Bogart; che non si concretizza mai in nulla perché Bogart la rispetta, ma ama un’altra), che in un film meno originale sarebbe stato possibile (in fondo il personaggio della donna è tipico in un melodramma amoroso più che in un film di gangster).

Poi è affascinante l’unione fra il film di gangster (perché questo è) ed il noir, che spunta fuori proprio per l’interesse particolare nei confronti dei personaggi, l’amore impossibile, e il destino ineluttabile (qui incarnato in un cane ben prima di Kubrick).

Piuttosto enfatico, ma pregevole il finale esplosivo per le emozioni esposte e per le inquadrature dall’alto.

PS: ma quanto ha la faccia facciosa Henry Travers?! Mette proprio una nota di positività. Anche se è perfetto, io non lo avrei mai messo in un noir, nenache nella parte del padre di famiglia bonaccione e sfortunato del sud.

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