giovedì 16 febbraio 2012

É arrivata la felicità - Frank Capra (1936)

(Mr. Deeds goes to town)

Visto in DVD.
Un ragazzotto di provincia, piccolo imprenditore, tanto buono ed ingenuo che non è mai uscito dal paese, riceve un’inattesa fortuna in eredità. Deve però viaggiare a New York ad incassare. Li verrà preso nel gorgo della stampa locale e verrà circuito da una giornalista che si fingerà povera e derelitta, i due si innamoreranno sul serio e lei dovrà confessare il tutto.
Film decisamente alla Capra, capostipite di tutta una serie di film sul self made man che saranno uno dei simboli del cinema sull’american way of life. In ogni caso è brutto.

Non che Capra sia peggiorato improvvisamente dal precedente (e stupendo) Accadde una notte; semplicemente questa storia molto adatta al regista è vecchia. Vecchia nell’idea, ma soprattutto molto vecchia nella messa in scena. Eccessivamente buonista fino ad arrivare all’idiozia, troppo facile il come riesca a gestire i compiti del magnate newyorkese con l’ingegno da campagnolo.

Effettivamente è un film comico e romantico insieme, la cosa brutta è la parte comica non funziona più (quasi per intero), mentre la parte romantica è decisamente scontata. E neppure c’è una e vera screwball comedy di fondo che sorregga e dia spessore ai due personaggi principali.
Peccato, ma a Capra lo concedo, quello che da fastidio è che questo stesso film venga riproposto periodicamente in maniere via via sempre più inutile… vero Hal Ashby.

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