lunedì 6 agosto 2012

Trollhunter - André Øvredal (2010)

(Trolljegeren)

Visto in Dvx, in lingua originale con sottotitoli in italiano.


Tre studenti dell’università si mettono sulle tracce di un misterioso bracconiere d’orsi per farci un documentario alla Michael Moore (pensa te che problemi che hanno in Norvegia). Quando finalmente si faranno accettare dal cacciatore scopriranno che le sue prede sono molto diverse; è un cacciatore di troll.
Non amo l’idea del found footage che davvero vuole far credere che quanto si sta per vedere sia vero (l’idea è molto insistita nell’incipit e nel finale), anche se alla fin fine non è troppo fastidiosa la macchina a mano e il sistema rende più realistico l’insieme, quindi al di la dell’ingenuità con cui è usata, l’idea funziona.

Detto ciò il film è proprio ben fatto, la storia regge bene, costruisce un sistema che i nerd apprezzeranno per i dettagli tecnici (c’è una spiegazione fantamedica per giustificare il fatto che i troll esplodano o si trasformano in pietra qualora esposti alla luce del sole; più molte note sulle caratteristiche zoologiche di questa specie animale), mentre i meno nerd (ma sempre diversamente cool) lo apprezzeranno per il tono generale non troppo da addetto ai lavori e molto da film di mostri.

Una nota positivissima gli effetti speciali sempre all’altezza (giusto in una scena la sospensione dell’incredulità vacilla per la poca realtà del mostro).

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