venerdì 10 maggio 2013

The dinosaur and the missing link: A prehistoric tragedy - Willis O'Brien (1915)

(Id.)

Visto qui.

O’Brien era un tizio statunitense che dopo un inizio carriera come scultore venne ingaggiato dalla compagnia di Edison per una serie di film di animazione sul tema prediletto dall'uomo; i dinosauri.
O’Brien che doveva essere pazzo, ma non scemo, tentò una via autonoma all'animazione, un sistema da lui chiamato “dimensional animation”, che oggi, a quasi un secolo di distanza, ci ostiniamo a chiamare stop motion. Chiariamolo subito, non ne fu l’inventore, il sistema era già stato utilizzato in parte o del tutto fin dagli albori del cinema, anche dal vate Méliès, ma O’Brien fu il primo ad applicarlo in maniera massiva e precisa.

O’Brien fu uno dei pionieri dell’animazione ed il padre nobile del passo uno. Il suo primo lavoro, che lo vide impegnato nella costruzione di figure in argilla (di scimmie, dinosauri ed esseri umani!) e nella regia, è questo cortometraggio datato 1915.

Guardandolo non può non sorprendere. La storia è la classica linea logica dei film degli anni ’10, una serie di sequenze praticamente senza soluzione di continuità che, dato il pubblico a cui si proponeva, creano una serie di gag slapstick base e si impegna pure nelle battute scritte sui cartelli (se volete entrare, vi offrirei del te, se solo il te fosse già stato scoperto)!
Quel che sorprende è l’incredibile fluidità del movimento dei personaggi (considerando che deve essere sui 16-18 fotogrammi al secondo), si veda soprattutto la coda del dinosauro; nonché alcune concezioni notevolissime come il montaggio parallelo fra l’interno e l’esterno della grotta e l’uso delle stelle o del fulmine per indicare il doloro (di cui onestamente ignoro l’origine, ma che vedo qui applicato al cinema in una delle sue prime apparizioni).
Semplicemente 5 minuti di storia del cinema.
Il lavoro di O’Brien diede l’abbrivio alla fervida mente di Harryhausen per intraprendere la sua carriera nel mondo dell’animazione.

Nessun commento: