lunedì 23 dicembre 2013

Vittime di guerra - Brian De Palma (1989)

(Casualities of war)

Visto in tv.

Vietnam, durante un’azione un gruppo di soldati rapiscono una ragazza, la violentano a turno e la uccidono. Questa decisione non è un impulso del momento, ma un piano attuato per vendetta. Tutti si sottomettono alla legge del branco, tranne Michael J. Fox, che si rifiuta e, una volta tornato, chiede come deve comportarsi ai superiori e agli amici. Dopo essere stato vittima di un attentato deciderà di denunciare il tutto…
Un film dalla fotografia chiara e pulita, pure troppo per un film di guerra che fa da sfondo ad una storia prevedibile, buonista e senza nerbo che a stento si fa seguire senza noia o senza ripetuti andirivieni dalla tv alla cucina (tanto già si sa cosa sta per succedere). Se a questo ci si aggiunge un De Palma particolarmente poco ispirato (diverse soggettiva, uno split screen e qualche inquadratura interessante sono poca cosa per chi ci ha abituati a tonnellate di autorialismo, anche kitsch, in ogni fotogramma) direi che il film ha poco appeal. Michale J. Fox ha anche l’aspetto meno adatto a fare il soldato duro e integerrimo.
PS: un cast di futuri grandi (o anche solo buoni) attori ragguardevole, al casting c'avevano visto giusto.

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