venerdì 8 maggio 2015

Rosso sangue - Leos Carax (1986)

(Mauvais sang)

Visto in Dvx.

Il passaggio della cometa di Halley trasforma il tempo atmosferico e alza rapidamente le temperature per poi far nevicare improvvisamente. Un gruppo criminale che ha un grosso debito con una gang più potente decide di fare un colpo importante, rubare l'antidoto ad un nuovo virus che impazza sul pianeta. Per il colpo viene contattato il giovane figlio di un loro sodale di recente morto. Il figlio si innamora della ragazza che sta con il capo della banda.

Al suo film numero due Carax fa tutto quello che deve fare un regista con pretese autoriali nelle sue opere prime: proliferare di inquadrature ravvicinate o dall'alto, movimenti frequenti alternati a inquadrature fisse esageratamente lunghe, montaggio che abusa in velocità e in parallelismi (che in realtà riescono sempre bene), un cazzeggio mentale pieno di agnizione, una serie di scene inutili ma pregne di significato...
Simbolista più che surreale questo film riesce a non dire granché di interessante e per farlo sceglie un ritmo patologicamente lento; il risultato è un film noioso con alcune sequenze veramente buone (l'inseguimento tra Lavant e la Delpy) e qualche bella idea (la sagoma della Binoche sul letto vuoto)... però nell'insieme, tutte queste cose non fanno un film.

Cast enorme per grandi vecchi messi in elenco (c'è pure una comparsata di Hugo Pratt) e per le nuove leve nelle parti principali.

Nel complesso, per me, questo film è il luogo comune del film francese da odiare.

PS: poi non aiuta il fatto che, dopo aver visto "Magic", il ventriloquo non mi fa simpatia, se poi ha la voce alla "Saw" l'effetto è solo grottesco.

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