mercoledì 18 maggio 2016

Incontriamoci a Saint Louis - Vincente Minnelli (1944)

(Meet me in Saint Louis)

Visto in Dvx.

Una felice famiglia di Saint Louis si muove tra palpiti del cuore e canzoni fino al terribile giorno in cui il padre di famiglia decide di trasferirsi a New York per lavoro; il grande ballo e l'apertura dell'Expo (che nel 1904 si svolse effettivamente a Saint Louis) riporteranno la pace in famiglia (che ovviamente non si sposterà dal Missouri).

Un film zuccheroso con una famiglia degna del Mulino Bianco pre Banderas realizzato con un technicolor dai colori chiassosi; il tutto si conclude con alcune scene madri durante il periodo natalizio (dove viene cantata la celebre "Have yourself a merry little Christmas")... Di fatto un film di Natale per famiglie.

Un musical dalle canzoni ormai invecchiate che non funzionano più, molto ingessato e pesantemente fotografato. Minnelli lo conosco poco e per quello che ho visto finora si divide tra il genio("Il bruto e la bella") e il mestierante con il pilota automatico ("Il padre della sposa"), qui, a parte qualche guizzo, sembra più il secondo; porta a casa un lavoro impacchettato in maniera splendida, ma senza nerbo (unica scena che mi è piaciuta è quella durante Halloween, nella sua scarna semplicità rende, con il dovuto rispetto che spesso non viene dato, il gioco della bambina; niente di eccezionale però l'effetto è superiore alla media).

Brava la Garland nella parte di una ragazzina vanitosa ed entusiasta; da questo film scaturì la relazione che portò al matrimonio con Minnelli da cui nacque Liza.

In definitiva uno scorrevole vecchio film sull'idillio borghese di un periodo storico, già all'epoca, sepolto sotto due guerre.

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