venerdì 27 maggio 2016

Sweet Charity: Una ragazza che voleva essere amata - Bob Fosse (1969)

(Id.)

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.

Una ragazza che per vivere fa la taxi girl (la ballerina a pagamento) in un locale di New York sogna l'amore ideale, ma soprattutto, il riscatto sociale. Positiva ed entusiasta si ritroverà più spesso a essere osteggiata dalla vita e dalla fortuna che non a esserne aiutata.

Tratto da un musical teatrale a sua volta ispirato a "Le notti di Cabiria" è una versione edulcorata, zuccherosa e chiassosa dell'opera di Fellini... che in effetti si ravvisa molto poco (giusto qualche episodio...e il finale con gli hippy al posto della processione religiosa risulta particolarmente ridicolo e svilente).

Il film però è diretto da Bob Fosse (alla sua opera prima) che nei musical ha pochi concorrenti. Un'opera colorata e sincopata, non ai livelli di "All that jazz" (che comunque profumava di Fellini anche a distanza), ma ha di buono che l'intero film è organizzato per essere musicalo, creando ritmo con le immagini e il montaggio prima ancora che con la voce o la danza degli attori (basti vedere "Big spender"). prende evidente spunto dai swinging '60 inglesi per evolvere con il ritmo che si imparerà a conoscere più tardi e con una ironia smaccata che riporta tutto a un livello di kitsch fresco e accettabile (si pensi ai balli nel locale dove viene portata Charity dall'attore che sfottono direttamente la swinging London).
Di fatto il film proietta la Cabiria originale in un mondo favolistico distante dalla realtà; qui l'effetto di agnizione non può essere dato dal contrasto tra ambiente e aspirazioni personali (non è una prostituta e di fatto non vive nello squallore); tutto viene buttato sulla spalle della MacLaine; lei è bravissima, si da anima e corpo e voce con risultati sorprendenti, però l'effetto non può risultare potente e viscerale come nell'originale. Ma è un limite che sta nell'idea base.

PS: quasi tutte le sequenze musicali sono da manuale (beh, se si considera il manuale personale di Fosse); tutte meritevoli; sottolinea solo il cameo di Sammy Davis Jr nella parte del santone Big Daddy.

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