lunedì 9 gennaio 2017

Il danno - Louis Malle (1992)

(Damage)

Visto a un cineforum.

Un ministro inglese conosce la nuova ragazza del figlio, rimangono ognuno ammaliato dall'altro; diverranno amanti. Quando il figlio annuncerà l'imminente matrimonio il rapporto fra i due non si interromperà (anzi, lei ammetterà di aver accettato di sposarsi per stare più vicina possibile all'amante); l'uomo tenterà di rendere le cose accettabili (lasciare la moglie e stare in maniera ufficiale con la giovane), ma sarà la ragazza a non accettare. Il dramma è dietro l'angolo.

...ma quanto sesso c’era al cinema nella prima metà degli anni ’90? Ma quanto si è divertito Irons nella prima metà degli anni '90 a fare la parte del perfetto british con una perversione in più?                   
Malle da vita a un film algido, ma abbastanza coinvolgente nella prima parte in cui il rapporto dei due si mostra come una necessità, arida, ma implacabile; il distacco però non aiuta nelle scene di sesso (frequenti) che comunque riescono a essere efficaci nonostante tutto.

Credo sia Mereghetti che l'ha definito un film loseyano, personalmente lo trovo un dramma borghese pruriginoso in salsa inglese, ma senza il vago senso di perversione strutturale dei film di Losey e senza il suo evidente senso di disprezzo per la divisione in classi.

In definitiva un film lungo e autoindulgente, ti porta a un finale estremamente bello (tutto quello che c'è dallo showdown in poi), ma te lo fa pagare caro per una regia che fa di tutto per tenerti a distanza. A suo vantaggio ci sono una Canonero che aggiunge un 95% di classe in più e una coppia di protagonisti (Irons e la Binoche) che a me piacerebbero, ognuno per conto suo, anche se vendessero bibbie porta a porta alle 6 del mattino.

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