lunedì 18 dicembre 2017

L'invasione degli astromostri - Ishirô Honda (1965)

(Kaijû daisensô)

Visto qui, doppiato in inglese.

Un nuovo pianeta viene scoperto nel sistema solare, era scioccamente nascosto dietro Giove, per quello non l'avevamo mai notato. Un gruppo di astronauti partono all'esplorazione e scoprono una razza aliena antropomorfa molto avanzata, ma con un problema difficilmente risolvibile: Ghidorah. La razza aliena superevoluta ha una soluzione facile, chiedere alla terra, in prestito, Godzilla e Rodan per battere il mostro a tre teste. Il piano verrà messo in azione, ma l'inganno sarà dietro l'angolo.

Sesto capitolo della saga godzilliana fa seguito diretto dal film precedente, replicando lo scontro a 3 (anche se la era a 4) con Ghidorah.
Il film abbandona il tono cartonesco della trama, ma solo perché sposta completamente il baricentro del film; i protagonisti assoluti non sono più i kaiju. Per la prima volta un plot fantascientifico prende il posto del fantasy (o dell'horror iniziale) e diventa il vero fulcro del film, lo scontro tra mostri è un MacGuffin.
La trama sarà ovviamente tortuosa e piuttosto risibile con una risoluzione finale scioccherella (arma stupida contro un nemico molto più potente) che sembrerà ritornare in auge negli anni '90 grazie a Tim Burton.

Nonostante la sterzata fantascientifica il film rimane godibilissimo e al netto della secondarietà dei kaiju e del basso minutaggio a loro dedicato si fa notare per una scena di lotta particolarmente dinamica (quella sul pianeta X), un Ghidorah particolarmente ben costruito e mobile e una scenetta patetica di Godzilla che festeggia saltando.

Da sottolineare la coproduzione americana con la presenza della UPA (casa di produzione di film di animazione) che portò ufficialmente un attore americano in un film della serie dopo le aggiunte apocrife al primo film rimaneggiato con l'aggiunta posticcia di Burr.

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