lunedì 19 febbraio 2018

The chaser - Na Hong Jin (2008)

(Chugyeogja)

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.

Una prostituta finisce nel covo di un serial killer che cerca di ucciderla. Per fortuna il suo protettore si accorge di qualcosa di strano e cerca di rintracciarla; non troverà lei, ma il killer e inizierà un inseguimento che li porterà entrambi dalla polizia. Il protettore verrà creduto, ma le prove saranno inconsistenti e il killer dovrà essere rilasciato.

Thriller sudcoreano estremamente interessante per come sviluppa una storia potenzialmente banalissima. Invece i canoni vengono stravolti, l'identità dell'assassino è rapidamente svelata grazie a un minimo di intelligenza e una serie di eventi fortuiti; a quel punto il film si sviluppa sull'inseguimento. Una volta fermati entrambi dalla polizia la tensione circa la fine della vittima scema e invece si crea l'hype sull'arresto che, per incompetenza e mancanza di prove, sfuggirà. Di nuovo il film torna sull'inseguimento (un pedinamento) e solo dopo oltre un'ora e mezza si ricomincia con le minacce alla vittima.
Tutti in questo film sanno chi farà cosa, ma non sanno dove e non possono fermarlo.
Di fronte a una struttura del genere la lotta finale fra il protettore e l'assassino è catartica e orchestrata benissimo (inquadrata peggio purtroppo) con due uomini digiuni di lotta che combattono con quello che hanno a disposizione per sopravvivere, con inevitabili colpi a vuoto, stanchezza e cadute.

Da encomiare anche la fotografia, un misto di realismo e luci sature in ambienti bui; assolutamente adatta e parte integrante della riuscita dell'opera.

Quello che però deraglia è tutto nell'inizio. Il finale, come si è detto, è estremo e perfetto per il modo e i motivi per cui ci si arriva; ma l'incipit (almeno i primi 45 minuti), sono in bilico fra l'horror alla "Saw" e il macchiettistico con risvolti da commedia. L'insieme non funziona e fa perdere forza anche al primo inseguimento.

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