venerdì 23 marzo 2018

La calunnia - William Wyler (1936)

(These three AKA Infamia)

Visto in Dvx, in lingua originale.

Una coppia di amiche, finito il college, decidono di aprire insieme una scuola per ragazze. Con loro si aggiunge l'appiccicosa zia di una delle due e un giovane medico che si innamora ricambiato dell'altra (ma che è in realtà amato da entrambe). Una ragazzina particolarmente stronza, una anziana facoltosa e molto influente e una notte in cui appare (per un misunderstandig) lo spettro dell'adulterio (o peggio, del triangolo consenziente).

Dramma da camera realizzato sulla base di un'opera teatrale che 30anni dopo lo stesso Wyler (in uno splendido auto-remake) realizzerà di nuovo in chiave più libero con "Quelle due". Perché nell'opera originale non è un triangolo eterosessuale a minare il lavoro delle due donne, ma la loro supposta relazione omosessuale.

Quello che comunque riesce a fare Wyler con il materiale messogli a disposizione è notevole. Un film drammatico modernissimo; una regia asciutta che tuttavia si mette a totale disposizione degli attori cercando di esaltarne le performance (con avvicinamenti, primi piani e piani medi utilizzati sempre in maniera funzionale) riuscendo ad aumentare l'effetto melodrammatico della vicenda senza andare ad aumentare l'enfasi in maniera fastidiosa.
Dal canto loro gli attori danno il meglio (sorprendenti in questo senso le bambine, su tutte la piccola antagonista che è da manuale); inutile dire che la parte del leone è delle due protagoniste (McCrea è indubbiamente bravo e in parte, ma qui non è lui a spiccare) con una Miriam Hopkins bravissima e struggente e una Merle Oberon bellissima e delicata. Una coppia di attrici notevole che riesce a non fare una prova viscerale come la notevole accoppiata di "Quelle due", ma che d'altra parte neppure sfocia mai in una recitazione sopra le righe.
Un film da riscoprire di un Wyler nel suo periodo migliore.

Nessun commento: